L'espresso di Riga

Si può parlare di "caffé italiano" a Riga?

Testo: Ilaria Argherini

Una delle cose che ho imparato appena arrivata è che qui si chiama "espresso", che non si consuma al bancone (e che se rimani vicino al banco penseranno che tu voglia ordinare dell'altro) e che probabilmente sarà Lavazza o Illy. In Italia non serve specificare: entri nel bar e chiedi solo "un caffè". "Liscio, macchiato, corretto?" È la sola risposta del barista, che ha già in mano la tazzina piccola.
Pievienot parakstu

La prima volta che ho chiesto un caffè a Riga, invece, mi sono trovata in mano un bicchiere di acqua calda e caffeina. In Italia chiamiamo questo tipo di prodotto "il caffè americano", associandolo a quello venduto da Starbucks o catene simili; in Lettonia si chiama "melna kafija". Il "Balta kafija" è in pratica la versione italiana del "caffè latte" (o forse sono stati gli italiani a copiare dai lettoni, chissà!).



Una volta abituatami a ordinare espresso nei bar (che si chiamano "kafejnīcas") e ad aggiungerci tonnellate di zucchero perchè per me è ancora troppo amaro, ho scoperto che non è cosi comune berne tanto. I lettoni, invece, amano il the (o "tēja"): nero, verde, alla frutta... La giornata inizia col the a colazione, prosegue col the in mattinata, a pranzo, a metà pomeriggio e a volte anche a cena. Non c è la dipendenza, tipica italiana probabilmente, di sovraccaricarsi di caffeina: se in Italia ero abituata a bere ogni giorno sei-sette tazze di caffé, pardon di espresso, qui ho invece visto persone del luogo addirittura togliere la bustina di the dalla tazza dopo pochi minuti perché "altrimenti diventa troppo forte". Il the è rimedio contro il freddo, il caldo, il mal di stomaco e la tendenza a non bere acqua col freddo (provateci voi a ordinare un succo di frutta quando fuori ci sono meno venti gradi!). La kafejnīca diventa allora luogo di ritrovo per chiacchierare o fare una pausa a metà pomeriggio o mattina: qui si trovano le varietà di teja nero, alla menta, alla frutta (buonissimo!) più quelle stagionali (il mio preferito è il piparmētru. Non so che cosa ci sia, ma è buonissimo e a Gennaio devo aver arricchito diversi bar). L'espresso è più spesso ordinato invece da, nell'ordine: italiani, amici degli italiani, studenti di italiano, lettoni innamorati dell'Italia, lettoni innamorati degli italiani e lettoni a cui gli italiani hanno deciso di offrire il caffè a loro insaputa.

Fateci caso, la prossima volta che entrate in una kafejnīca, a cosa ordinano i clienti: potreste scoprire su di loro più di quanto non immaginate.